Galleria foto: EurArt, Casa Morassi

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EURART - "Artisti Friuli Venezia Giulia"

  • La valorizzazione dell’arte autoctona. Questo lo scopo precipuo prefissato, per il 2005, dall’Associazione culturale “Graphiti” e dal VirtualGMuseum di Gorizia, nell’allestimento dell’11ª edizione di EurArt, la mostra d’arte contemporanea che ormai da tempo gode della collaborazione della Provincia di Gorizia e della Fondazione Cassa di risparmio. EurArt, che dall’inizio della propria attività si è sempre contraddistinta per il taglio transfrontaliero e internazionale offerto dal proprio allestimento di arte contemporanea, si prefigge nell’attuale edizione obiettivi diversi ma ugualmente lungimiranti.
     
  • «La catalogazione delle opere degli artisti locali innanzitutto – ha spiegato Giuseppina Mastrovito, presidente dell’associazione Graphiti – lavoro estremamente impegnativo e già avviato con le opere di Mauro Mauri e la valorizzazione del territorio locale, per il cui raggiungimento la divulgazione dell’arte contemporanea sviluppata da artisti che operano nell’Isontino, è fondamentale».
    La pittura, l’installazione e la fotografia digitale saranno dunque i campi d’azione di Valentina Brunello, Gianluca Coren, Michele Drascek, Nicoletta Leghissa e Ignazio Romeo, gli artisti, con l’aggiunta di uno spazio riservato a Mauro Mauri, artista goriziano prematuramente scomparso (saranno proprio i suoi “Totem” ad accogliere i visitatori), nel seguire il filo conduttore di questa undicesima edizione di EurArt “Valorizzare e divulgare con ogni mezzo l’arte autoctona”, in una mostra che sarà inaugurata l’ultima settimana di gennaio negli spazi espositivi di Casa Morassi in Borgo Castello, per poi rimanere aperta al pubblico fino alla fine di febbraio.
    «Le proposte innovative dell’associazione Graphiti nel fare arte e i modi inusuali nell’approcciarsi al mondo artistico ci piacciono molto – ha affermato l’assessore provinciale Roberta Demartin durante la presentazione di ieri mattina – e ci hanno incoraggiato al proseguimento di una collaborazione proficua. L’avvicinarsi all’arte senza alcun preconcetto o pregiudizio è un punto fermo a cui credo e nel cui perseguimento riconosco il lavoro di Graphiti perfettamente in sintonia».

    Silvia D’Onofrio